Il lavoro su fune si differenzia dall’edilizia tradizionale perché evita tutti gli inconvenienti legati all’installazione dei ponteggi. Infatti, gli operatori addetti ai lavori in corda possono agire in modo efficiente e sicuro per svolgere una quantità di interventi con costi e tempistiche molto più contenuti. In questo articolo scopriamo quali interventi possono essere svolti con il lavoro su corda e ne illustriamo tutti i vantaggi.

Indice
Che cos’è il lavoro su fune
Che cosa si può fare con l’edilizia su corda
I vantaggi del lavoro in corda

Che cos’è il lavoro su fune

Il lavoro su fune, chiamato anche “edilizia acrobatica” o “lavoro in corda” è un metodo di lavoro nel campo dell’edilizia basato sull’utilizzo di funi e imbragature in sostituzione di ponteggi e impalcature per realizzare lavori in quota. Gli operatori su fune sono infatti professionisti in campo edile, qualificati e specializzati per lavorare a diversi metri di altezza, sospesi mediante funi in totale sicurezza grazie ai DPI (dispositivi di protezione individuale).

In particolare, le attrezzature di sicurezza a disposizione dei lavoratori su fune appartengono ai cosiddetti DPI di terza categoria, cioè quelli atti a proteggere il lavoratore dai rischi più gravi. Tra questi rientrano le imbragature che si agganciano alle cosiddette “linee vita”, ovvero i dispositivi di ancoraggio posti sulle coperture degli edifici, che svolgono una funzione anti-caduta.

Per quanto riguarda le funi, invece, gli operatori su fune adottano la tecnica della doppia fune di sicurezza, cioè un sistema di lavoro e protezione basato su due funi ancorate separatamente. Con questa tecnica, una fune chiamata “fune di lavoro” viene utilizzata per l’ascesa, la discesa e il sostegno dell’operatore; l’altra fune, invece, detta “fune di sicurezza”, è dotata di un dispositivo mobile anti-caduta, che garantisce l’incolumità dell’operatore.

L’edilizia su corda è oggi ampiamente utilizzata in Italia, ma la sua origine è negli Stati Uniti, intorno agli anni 80, con la diffusione dei grattacieli. Successivamente, viene applicata in Francia per realizzare opere di restauro su edifici storici come la Tour Eiffel. In Italia, invece, viene utilizzata per la prima volta negli anni 90, a Genova, dove gli stretti vicoli, in cui non poteva passare più di una persona alla volta rendevano difficile l’installazione dei classici ponteggi.

Oggi l’edilizia su corda viene utilizzata per svolgere tanti lavori diversi in campo edile e sono in molti a preferirla all’edilizia tradizionale. Ma quali sono gli interventi che possono essere svolti con la tecnica del lavoro su corda? Nei prossimi paragrafi, illustriamo quelli che maggiormente si prestano all’impiego di squadre acrobatiche e cerchiamo di capire perché si tratta di una soluzione più efficace rispetto all’edilizia tradizionale. 

Che cosa si può fare con l’edilizia su corda

L’edilizia su corda può essere utilizzata, in generale, per svolgere tutti i lavori per cui si vuole evitare l’installazione di ponteggi e impalcature o il ricorso a piattaforme aeree. È questo il caso, ad esempio, dei lavori su edifici o monumenti posti in luoghi dove la costruzione di queste strutture risulta difficile o impossibile a causa degli spazi ridotti o di un suolo instabile, oppure quando autoscale e cestelli meccanici non riescono a raggiungere l’area di lavoro. Inoltre, spesso, si ricorre all’edilizia alternativa per le opere di entità contenuta oppure per i lavori urgenti, che devono essere realizzati in tempi brevi.

Sono davvero tantissime le tipologie di intervento che possono essere realizzate con la tecnica dell’edilizia su corda. Noi di Edilizia Alternativa siamo da anni specializzati specificamente nei lavori su fune e per questo siamo in grado di offrire una grande varietà di servizi per cui avvalersi di questo metodo di lavoro. Più precisamente, gli interventi che offriamo rientrano nelle seguenti categorie di servizi:

I lavori su corda, ad esempio, sono utilizzati per il rifacimento parziale o totale dei tetti, per la ristrutturazione di cornicioni, per la pulizia di grondaie, la rimozione e l’incapsulamento dell’amianto, per ritinteggiare le facciate, installare linee vita, e molto altro ancora. Scegliere l’edilizia acrobatica comporta tanti vantaggi significativi rispetto all’edilizia tradizionale, sia in termini di costi, sia in termini di tempi e soprattutto, in termini di qualità. Scopriamo di quali vantaggi si tratta nel prossimo paragrafo.

I vantaggi del lavoro in corda

I vantaggi del lavoro su fune sono molteplici. In particolare, ricorrere al lavoro su corda, anziché alle tecniche tradizionali, è più conveniente per i seguenti motivi:

1. Costi più bassi

Spesso i lavori edili comportano, tra i costi più elevati, quelli relativi al noleggio e al montaggio delle impalcature. Inoltre, soprattutto in inverno, capita frequentemente che i lavori si interrompano a causa del maltempo, ma l’affitto dei ponteggi deve essere pagato anche quando non si lavora. Se i lavori si prolungano oltre i tempi stabiliti, poi, spesso vengono applicata delle soprattasse sul noleggio delle attrezzature.

Altre spese relative ai ponteggi includono infine le tasse per l’occupazione del suolo pubblico. Le alternative come autoscale, gru e carrelli elevatori sono anch’essi estremamente costosi. Il lavoro su fune non richiede nessun tipo di impalcatura, ponteggio o struttura fissa e consente dunque di evitarne i costi. Inoltre, costa decisamente meno che ricorrere a mezzi per sollevare materiale e personale.

2. Tempi più brevi

Dato che l’edilizia su fune non comporta la necessità di installare i ponteggi, che di solito richiedono tempi piuttosto lunghi per essere montati, la realizzazione dei lavori su corda risulta decisamente più rapida. Un altro inconveniente, a livello di tempistiche, che il lavoro su fune evita, è l’incombenza dello smontaggio dei ponteggi.

Il lavoro su fune risulta dunque decisamente più rapido e consente di ammortizzare i tempi per lo svolgimento di servizi che, se svolti con l’edilizia tradizionale, risulterebbero decisamente più lenti. Per questo, la tecnica del lavoro su fune è consigliata soprattutto quando si devono svolgere lavori urgenti, per cui un intervento rapido è necessario.

3. Meno rischi

I ponteggi, necessari per i lavori con le tecniche edili tradizionali, spesso attirano i malintezionati. Sfruttando le impalcature poste in prossimità dell’edificio su cui si stanno svolgendo i lavori, infatti, i criminali possono raggiungere agevolmente balconi e finestre. Il lavoro su fune, invece, azzera il rischio di furti ed evita pericolose intrusioni.

4. Più libertà

I ponteggi, siano essi fissi o mobili, limitano fortemente la libertà di movimento degli operatori. Il ponteggio stesso intralcia il raggiungimento delle aree più alte e non permette di raggiungere altezze oltre il decimo o il quindicesimo piano. Nel caso di lavori su aree poste così in alto, l’edilizia alternativa è l’unica opzione.

Inoltre, dato che gli operatori su fune sono ancorati alle linee vita poste sui tetti, possono calarsi dall’alto per raggiungere qualsiasi punto sulla superficie di un edificio, anche quelli irraggiungibili con i ponteggi classici. Con l’edilizia su fune si evitano anche l’intralcio che ponteggi e piattaforme causano ai pedoni e al traffico, nonché il loro spiacevole aspetto a livello estetico.

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